Si chiude finalmente, con la firma avvenuta oggi, 14 luglio 2023, il lungo negoziato per il rinnovo del CCNL Istruzione e Ricerca per il triennio 2019/21. Un risultato importante, che consente di puntare ora l’attenzione sul rinnovo del triennio già in corso.
“Un grande lavoro di negoziazione, equilibrio e coerenza – scrive Ivana Barbacci in un suo tweet – per rispondere alle aspettative di tutto il personale della Scuola, dell’Università e della Ricerca. Lavorare per la firma di un CCNL che riguarda più di un milione di persone è compito difficile e di alta responsabilità, la CISL ha sempre avuto come obiettivo il risultato”.
“Come sempre – aggiunge a caldo subito dopo la firma la Barbacci -, ci sono momenti nei quali, in una trattativa complessa perché a più voci e rivolta a un comparto estremamente articolato in ogni settore, occorre far prevalere la capacità di mediazione tra attese diverse e non soltanto le proprie esigenze di immagine: uno stile al quale ancora una volta si è attenuta in modo scrupoloso nel suo operato la delegazione CISL Scuola, Università e Ricerca. Chi vuole e sa guardare al risultato nel suo complesso, può rendersi conto di quanto sia stato positivo il lavoro compiuto, nell’interesse di tutto il comparto e di ciascuno dei tanti profili che lo compongono, tutti meritevoli di attenzione, mai da considerare o peggio ancora da porre in conflitto l’uno contro l’altro”.
In un video sono sintetizzati i punti più rilevanti che riguardano il personale della scuola.
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GPS, ELENCHI AGGIUNTIVI PER ABILITAZIONI ENTRO 30 GIUGNO 2025
In allegato inviamo il D.M. 26 del 19 febbraio con il quale si disciplina la costituzione degli elenchi aggiuntivi alle graduatorie provinciali per coloro che