Nell’adunanza plenaria svoltasi ieri, 20 dicembre, in modalità telematica, il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) ha espresso, con voto unanime, parere favorevole (alla luce delle riflessioni effettuate e con l’auspicio che i punti di attenzione enunciati nel parere medesimo siano presi in considerazione dall’Amministrazione) sullo schema di decreto ministeriale di adozione del documento di «Linee Guida per l’orientamento “L’orientamento per tutti e di ciascuno. Linee guida” relativo alla riforma 1.4 “Riforma del sistema di orientamento” nell’ambito della Missione 4-Componente 1 del Piano nazionale di ripresa e resilienza finanziato dall’Unione europea-Next Generation EU».
Il CSPI nell’accurata e apprezzabile premessa
• accoglie con favore il riconoscimento del ruolo dell’orientamento scolastico, aspetto fondamentale per la crescita culturale e sociale delle studentesse e degli studenti da collocare strategicamente in una impostazione sistemica e ricorda, al contempo, in materia, il proprio precedente parere autonomo reso nell’adunanza del 18 gennaio 2018;
• evidenzia la funzione centrale delle attività di orientamento nella lotta alla dispersione e all’insuccesso formativo degli studenti, per il miglioramento dell’efficacia della proposta didattica e formativa e la promozione della cittadinanza attiva e dell’inclusione sociale, sottolineando che lo scopo dell’orientamento è favorire la maturazione e lo sviluppo delle competenze necessarie per definire o ridefinire i propri obiettivi personali e professionali in rapporto al contesto e per elaborare un progetto di vita con la capacità di sostenere le scelte che esso comporta;
• ritiene importante, per la piena attuazione di un orientamento efficace, che siano date indicazioni chiare, nei successivi provvedimenti attuativi, per la costruzione di un curricolo formativo unitario e verticale, in modo che nell’ambito del PTOF possano essere predisposti interventi specifici che esplicitino tempi e attività puntuali partendo dall’infanzia e dal primo ciclo di istruzione;
• evidenzia, altresì, la necessità che le Linee Guida esplicitino l’importanza del raccordo tra scuola secondaria di primo grado e quella di secondo grado ai fini di una scelta consapevole e ponderata che tenga conto delle potenzialità di ogni studente e contribuisca al contrasto della dispersione scolastica;
• sottolinea la necessità di un approfondimento e di una riflessione specifica sulla funzione strategica del “consiglio orientativo” al termine del primo ciclo, come strumento di raccordo del percorso di orientamento che diventi condiviso e si possa ricondurre ad un modello semplice, snello e omogeneo, coerente con la “certificazione delle competenze” e inserito nell’E-Portfolio, coinvolgendo tutta l’esperienza scolastica, tutte le discipline e tutti gli operatori scolastici;
• auspica che i successivi provvedimenti attuativi esplicitino i collegamenti tra i moduli di orientamento e quelli dei PCTO, correlando ed integrando le rispettive attività sia a livello quantitativo in relazione al monte-ore sia a livello qualitativo in relazione ad azioni che favoriscano l’inclusione, la parità di genere e il superamento degli stereotipi;
• ritiene che la previsione del rilascio su richiesta della “certificazione delle competenze” al termine di ciascuna annualità della secondaria di secondo grado può essere funzionale alla possibilità di un ri-orientamento nel primo biennio, fornendo così ai ragazzi uno strumento per una possibile nuova scelta più consapevole, anche con il supporto professionale di figure di riferimento;
• suggerisce di specificare cosa si intenda con la dizione “campus formativi” (presente nel testo delle Linee Guida), in quanto vi sono esperienze varie e diverse che scuole e territori organizzano da tempo, mentre nel documento si intuiscono scopi e modalità differenti che però paiono di difficile realizzazione, stante le competenze e le linee di indirizzo delle Regioni e degli Enti Locali;
condivide l’individuazione e l’importanza di avere docenti formati per l’orientamento e dotati di accertate competenze in quanto per la realizzazione di efficaci percorsi di orientamento è necessario rafforzare tutte le competenze alla base della professione docente attraverso la definizione in tempi congrui e nelle opportune sedi delle modalità, dei tempi e delle risorse per la formazione sia per l’anno 2023 e sia a regime;
auspica che in merito alle risorse, con criteri e modalità di utilizzo da definire nelle sedi competenti, si chiarisca nei successivi provvedimenti attuativi come le risorse assegnate alle scuole per la riduzione dei divari territoriali e della dispersione e gli interventi previsti si inseriscano in ciò che le scuole stanno già progettando.
Il CSPI, oltre a quanto indicato in premessa, esprime specifiche e puntuali richieste di integrazione, soppressione e modifica nel testo delle Linee Guida.