CONCORSO INSEGNANTI RELIGIONE, IL DECRETO MINISTERIALE SULLE PROCEDURE STRAORDINARIE

Il Ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara, in data 19 gennaio, ha firmato il decreto che disciplina le procedure concorsuali straordinarie riservate agli insegnanti di religione cattolica nella scuola dell’infanzia e primaria e nella scuola secondaria di primo e secondo grado. Il decreto dovrà ora essere registrato dalla Corte dei Conti.
Il provvedimento, attuativo delle recenti novità introdotte dalla legge di conversione del decreto-legge n. 75 dello scorso 22 giugno, recependo i requisiti stabiliti dalla legge, ammette a partecipare i candidati in possesso congiuntamente, oltre che dei titoli di qualificazione professionale previsti dall’Intesa con la CEI, della certificazione di idoneità diocesana e con almeno trentasei mesi di servizio, anche non consecutivi, nell’insegnamento della religione cattolica nelle scuole statali.
I candidati dovranno possedere altresì i requisiti generali per l’accesso all’impiego nelle pubbliche amministrazioni.
Alla procedura straordinaria sarà destinato il 70% dei posti vacanti e disponibili per il triennio scolastico 2022/25 e per gli anni successivi, fino al totale esaurimento di ciascuna graduatoria di merito.
Si ricorda che per la procedura straordinaria sarà prevista una prova orale didattico-metodologica, finalizzata all’accertamento della preparazione didattico/metodologica, che avrà una durata massima di 30 minuti.
La CISL Scuola esprime soddisfazione per l’avvio, a distanza di ben 20 anni dall’ultimo concorso, bandito nel lontano 2004, della fase di reclutamento a tempo indeterminato che permetterà la stabilizzazione di migliaia di docenti IRC, assicurando stabilità e continuità didattica.
Al fine di illustrare i contenuti specifici del bando e di presentare una proposta formativa finalizzata alla preparazione del concorso, la CISL Scuola organizzerà nei prossimi giorni una serie di assemblee regionali.
Per ulteriori e più dettagliate informazioni si consiglia di mettersi in contatto con le strutture regionali e territoriali  CISL Scuola.

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