Ancora molti i problemi, il confronto non sia occasionale ma si confermi come precisa scelta di metodo
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha incontrato giovedì 21 settembre i sindacati per un confronto in apertura del nuovo anno scolastico. All’incontro erano presenti, insieme al Ministro, anche il Capo di Gabinetto e i Capi Dipartimento Istruzione e Risorse. Il Ministro nella sua introduzione ha rappresentato una situazione di avvio dell’anno scolastico a suo avviso nettamente migliorata rispetto all’anno precedente: più assunzioni in ruolo, meno ricorso al precariato (per il quale comunque è necessario puntare a ulteriore riduzione), semplificazione e ottimizzazione delle procedure che presiedono alla gestione delle operazioni. Ha inoltre espresso soddisfazione per l’alto numero di candidature al ruolo di docente tutor e orientatore, così come per l’attenzione che si registra sulla proposta di sperimentazione dei percorsi quadriennali di istruzione tecnica e professionale. Ha infine assicurato il massimo impegno per ottenere un congruo stanziamento di risorse destinate all’Istruzione nella legge di bilancio per il 2024; a tal fine ha dichiarato che sono in corso le necessarie interlocuzioni in ambito governativo.
La segretaria generale Ivana Barbacci è intervenuta riconoscendo, in premessa, l’utilità di un momento di confronto tempestivo e puntuale, una scelta di metodo che, valorizzando la partecipazione e il confronto, può agevolare la costruzione di soluzioni condivise, e quindi più efficaci, alle diverse problematiche che ancora purtroppo si riscontrano.
Apprezzabile la diffusione dei dati sulle assunzioni a tempo determinato e indeterminato, un contributo alla trasparenza che la CISL Scuola chiede tuttavia di completare anche per quanto riguarda il personale ATA, un settore di cui non sempre si considera nel modo dovuto l’importanza e che merita invece la massima attenzione.
Sullo sforzo compiuto dall’Amministrazione per un miglioramento delle procedure riguardanti assunzioni in ruolo e supplenze, la segretaria generale ha posto l’esigenza di riprendere il tavolo di confronto su problemi che permangono e richiedono ulteriori e più adeguate soluzioni, soprattutto per quanto riguarda la gestione delle disponibilità per le nomine e delle rinunce, fenomeno le cui prevedibili ripercussioni hanno generato anche quest’anno diffuso malcontento.
Sul reclutamento, tema su cui si concentra l’interesse anche a livello mediatico nella fase di avvio dell’anno scolastico, la segretaria generale CISL Scuola ha ribadito come sia da tempo evidente che i soli concorsi per esami (ordinari e straordinari) non assicurano la necessaria risposta al fabbisogno di docenti, rendendo inevitabile il ricorso a un alto numero di contratti di lavoro precario. Ha quindi rilanciato ancora una volta la necessità di un sistema di reclutamento a doppio canale, che valorizzi la consistente esperienza di lavoro dei docenti precari offrendo loro opportunità di stabilizzazione. Le assunzioni da GPS, peraltro, si sono dimostrate anche quest’anno una soluzione efficace, da rendere dunque strutturale ed estesa a tutte le tipologie di posto, non solo a quelli di sostegno.
Ampliare l’area del lavoro stabile è la via maestra per favorire la continuità didattica, creandone un presupposto imprescindibile. La CISL Scuola è disponibile, come sempre avvenuto, a ragionare nelle sedi opportune, a partire da quelle negoziali, su forme di incentivazione anche economiche alla continuità didattica, così come all’impegno del personale in aree territoriali di particolare problematicità.
Per quanto riguarda gli istituti professionali, la CISL Scuola non assume atteggiamenti pregiudiziali nei confronti di una sperimentazione di cui si riserva di valutare gli esiti e che ha come obiettivo il rinnovamento di un importante precorso scolastico; obiettivo da perseguire tenendo sempre ben distinte le prerogative e le finalità della scuola, che devono essere assolutamente prioritarie rispetto a quelle delle imprese con le quali gli istituti entrano in relazione.
In riferimento alla legge di bilancio, banco di prova delle intenzioni del Governo anche rispetto ai prossimi rinnovi contrattuali, la CISL Scuola indica come obiettivo da perseguire anche quello di rendere strutturale il finanziamento per i docenti tutor, la cui presenza va estesa almeno alla scuola secondaria di I grado. Altri obiettivi che devono trovare necessaria copertura economica sono la stabilizzazione del personale ATA e il prolungamento per l’intero anno delle supplenze finalizzate alla gestione dei progetti PNRR.
La segretaria generale ha poi chiesto che altri temi, in particolare l’Agenda sud, siano oggetto di ulteriori e specifici momenti di confronto. Ha infine richiamato la necessità di affrontare da subito il tema dell’aggiornamento delle graduatorie per le supplenze del personale docente e ATA, a partire dalla tempistica, da rendere compatibile con l’esigenza di un puntuale e regolare avvio delle attività scolastiche, e dalle regole che per molti aspetti richiedono senz’altro di essere rivisitate e migliorate, ad esempio sulla gestione delle disponibilità sopravvenute.
L’auspicio, che è anche una precisa richiesta, è che un puntuale confronto con le organizzazioni sindacali si confermi come una convinta e costante scelta di metodo sia per le scelte di natura politica che per quelle amministrative.