DPCM 2 marzo 2021

Il Presidente del Consiglio ha firmato il nuovo DPCM 2 marzo 2021, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 2 marzo, che detta le misure di contrasto alla pandemia e di prevenzione del contagio da COVID-19.  Il provvedimento sarà in vigore dal 6 marzo al 6 aprile 2021 e conferma, fino al 27 marzo, il divieto di spostarsi tra regioni o province autonome diverse, con l’eccezione degli spostamenti dovuti a motivi di lavoro, salute o necessità. Riepiloghiamo le principali disposizioni che riguardano la scuola.

Per le zone arancioni e gialle, l’attività didattica ed educativa per l’infanzia, primaria e per le scuole secondarie di primo grado continua a svolgersi integralmente in presenza. Per la scuola secondaria di secondo grado è garantita l’attività didattica in presenza almeno al 50% e fino ad un massimo del 75% della popolazione studentesca. La restante parte della popolazione studentesca si avvale della DAD. Resta sempre garantita la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso dei laboratori o per realizzare l’effettiva inclusione degli alunni con disabilità e con BES (art. 21).

I Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome possono disporre la sospensione delle attività dei servizi educativi e delle attività scolastiche di ogni ordine e grado (con attivazione della DAD) a seguito dell’adozione di misure stringenti di isolamento per:
– la presenza di varianti del virus COVID-19 connotate da alto rischio di diffusività;
– la resistenza del virus al vaccino;
– la capacità del virus di indurre in malattia grave;
– incidenza cumulativa settimanale dei contagi superiore ai 250 casi ogni 100.000 abitanti;
– motivata e eccezionale situazione di peggioramento del quadro epidemiologico.

Le riunioni degli organi collegiali delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado sono svolte solo con modalità a distanza.
Sono sospese i viaggi di istruzione e le uscite didattiche comunque denominate fatto salvo per le attività relative ai PCTO.

Per la zona rossa è prevista la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado con ricorso alla DAD. Resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per realizzare l’effettiva inclusione degli alunni con disabilità e con BES. In tale zona, i datori di lavoro pubblici limitano la presenza del personale nei luoghi di lavoro per assicurare esclusivamente le attività ritenute indifferibili e che richiedono necessariamente la presenza in servizio. 

DPCM 2 marzo 2021

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