Si è appena concluso l’incontro tra Ministero e Organizzazioni Sindacali con oggetto le procedure di reclutamento, la mobilità e la figura del tutor per l’orientamento.
Reclutamento
Il Capo Gabinetto ci ha informato degli esiti dell’interlocuzione con la Commissione Europea circa la predisposizione di una fase transitoria relativa alle procedure assunzionali dei docenti finalizzate al conseguimento dell’obiettivo delle 70.000 assunzioni entro il 31/12/2024. Rispetto alla proposta avanzata dalla Cisl Scuola e dalle altre OO.SS. di cui avevamo informato con il messaggio del 20 gennaio, la Commissione ha posto particolare attenzione sulla fase relativa alla selezione finale del percorso. In ogni caso il Ministero ha predisposto e già consegnato alla Commissione Europea un documento di analisi della proposta e ne sta attendendo il riscontro. La Cisl Scuola, apprezzando il metodo adottato dal Ministero che consente, almeno in alcuni casi, di recuperare quanto non si è potuto fare con il precedente Governo, ha ancora una volta segnalato la garanzia di qualità di un percorso che unisce la formazione (30 o 60 CFU a seconda dei casi) con la verifica dell’apprendimento delle competenze sulle metodologie didattiche.
Mobilità
Tenuto conto dei tempi oramai molto ristretti e della mancata approvazione dell’emendamento relativo all’eliminazione dei vincoli nella legge di conversione del decreto 1000 proroghe, il Ministero ha proposto alle Organizzazioni Sindacali una procedura di mobilità a due velocità. Innanzitutto, si intende procedere con Ordinanza Ministeriale. Le procedure dovrebbero vedere la partecipazione, in prima battuta, di tutto il personale escluso dai vincoli imposti dalla Legge per i neo assunti in ruolo. Successivamente, e all’esito della predisposizione di una apposita norma inserita in un Decreto-Legge sul PNRR che dovrebbe rimuovere, almeno per i movimenti del 2023/24 i vincoli alla mobilità, si riaprirebbe una apposita finestra per consentire la presentazione delle domande anche al personale attualmente vincolato.
In ogni caso, il Ministero intende attivare la piattaforma per la presentazione delle domande a partire dalla seconda metà del mese di febbraio.
Orientamento e figura del tutor
Il Ministero intende utilizzare i 150 milioni per la valorizzazione del personale per la retribuzione delle figure dei tutor a partire dagli ultimi 3 anni delle scuole secondarie di secondo grado. E’ necessaria l’individuazione dei criteri per la ripartizione dei fondi tra le scuole; successivamente la retribuzione, di cui eventualmente si possono prevedere un massimo e un minimo, sarà oggetto di contrattazione integrativa.
Le altre risorse esterne (PON e fondi PNRR) potranno essere utilizzate per il pagamento dei tutor negli altri ordini di scuola. I docenti tutor dovranno partecipare a corsi di formazione e saranno individuati, sulla base delle singole disponibilità, dalle varie scuole. Il Ministero intende individuare, almeno in prima battuta, più di una figura tutor per classe delle terze, quarte e quinte delle scuole secondarie di secondo grado.
Su questo tema, la Cisl Scuola ha chiesto che venga posta particolare attenzione al fatto che l’orientamento è argomento che attiene a tutti i gradi di scuola, a partire dalla primaria, e che siano attentamente definiti i criteri che utilizzati nella individuazione di coloro che dovranno ricoprire il ruolo di tutor.