Si è svolto il 30 novembre 2021 l’incontro del Tavolo Permanente per la Sicurezza nelle scuole, incontro che era stato richiesto con urgenza dalla CISL Scuola alla luce dei recenti sviluppi registrati sia per quanto riguarda l’andamento dei contagi che il varo di nuove disposizioni normative. Per l’Amministrazione erano presenti i due Capo dipartimento, mentre per le organizzazioni sindacali, oltre alla CISL Scuola, hanno partecipato all’incontro Anief, Dirigenti Scuola e Anp.
Durante l’incontro sono state rappresentate molte criticità sulle quali si è chiesto di fornire con urgenza alle istituzioni scolastiche le necessarie indicazioni. Le scuole si trovano infatti a dover affrontare le nuove disposizioni che riguardano sia la gestione dei casi di contagio che l’introduzione dell’obbligo vaccinale di cui al DL 172/2021, col rischio che una sorta di “tempesta perfetta” sconvolga ancora una volta l’organizzazione del servizio, già duramente provata dalla perdurante emergenza pandemica e dai continui adattamenti richiesti dall’andamento della diffusione del contagio.
Per quanto riguarda la gestione della quarantena, la nota del Ministero della Salute e del Ministero dell’Istruzione ha sospeso provvisoriamente la sorveglianza sanitaria con testing, riattivando le disposizioni che prevedono la quarantena per tutti gli alunni della classe laddove sia presente un soggetto contagiato, secondo le modalità già stabilite con la Circolare n. 36254 dell’11 agosto 2021. Nel frattempo, è intervenuta la successiva precisazione del Governo che ha dichiarato, attraverso il commissario straordinario, l’intenzione di intensificare le attività di tracciamento al fine di salvaguardare quanto più possibile lo svolgimento in presenza delle attività didattiche.
Su questo aspetto, la CISL Scuola ha rappresentato la necessità di non lasciare soli i dirigenti scolastici, ai quali deve essere richiesto, in caso di contagi, esclusivamente di sospendere le lezioni in presenza, in attesa delle determinazioni delle autorità sanitarie. L’applicazione del precedente documento tecnico si era comunque rivelata molto difficoltosa: le Aziende sanitarie frequentemente non hanno provveduto ad una completa attuazione, talvolta attribuendo ai dirigenti scolastici compiti non dovuti; in alcuni casi i referenti per le scuole non sono stati individuati. La crescita del numero dei casi, ancora di più, conferma l’urgenza che si provveda alla proroga del cosiddetto Organico Covid ATA, senza il quale le istituzioni scolastiche ben difficilmente potranno applicare i protocolli e le misure contro il contagio da Covid19. È inoltre necessario rafforzare i tracciamenti dei casi da parte delle autorità sanitarie.
Circa l’applicazione dell’obbligo vaccinale disposto con il DL 172/2021, la CISL Scuola ha presentato una serie di quesiti (vedi allegato) che si ritiene debbano trovare quanto prima puntuali risposte da parte dell’Amministrazione.
La CISL Scuola ha espresso inoltre la convinzione che occorra rivedere complessivamente le attuali procedure di valutazione delle richieste di esenzione dal trattamento vaccinale, prevedendo un più approfondito esame delle singole casistiche legate a situazioni patologiche per le quali riconsiderare il rapporto rischio/beneficio alla luce del nuovo contesto determinato dall’obbligo di vaccinazione. A tal fine è necessario che della questione sia investito direttamente il Ministero della Salute, non escludendo un eventuale coinvolgimento delle Commissioni Mediche di Verifica nelle procedure di esenzione.
Durante l’incontro sono stati chiesti chiarimenti anche sulle modalità di sostituzione dei dirigenti o dei dsga sospesi, ribadendo come sia improponibile e inaccettabile una disponibilità “h24”, sia per Dirigenti che per referenti Covid, per la gestione delle emergenze legate alla segnalazione di casi di contagio. Su questo ha dichiarato di convenire la stessa Amministrazione.
Circa l’eventualità, prospettata in conclusione dell’incontro dal Capo Dipartimento Istruzione, di far coesistere attività svolte contemporaneamente in presenza e a distanza per alunni di una stessa classe, la CISL Scuola ha espresso forti riserve legate al rischio che un frequente riproporsi di contagi renda di fatto permanente tale modalità di erogazione del servizio, snaturandone profondamente l’identità oltre a comportare evidenti problemi di natura organizzativa.
L’Amministrazione ha preso atto di tutte le segnalazioni proposte dalle organizzazioni sindacali presenti, assicurando l’emanazione in tempi rapidi di una nota di chiarimento a supporto delle istituzioni scolastiche, pur sottolineando che la lettura del decreto non sempre si presta ad interpretazioni univoche tanto da richiedere opportune modifiche in sede di conversione.
QUESITI IN MATERIA DI APPLICAZIONE DELLE MISURE ANTICONTAGIO