Nella giornata di ieri si è tenuto il previsto incontro all’ARAN per la prosecuzione delle trattative.
Oggetto dell’incontro è stata la parte di testo del contratto relativo al periodo di prova del personale ATA, ai permessi e congedi per il personale ATA e all’articolo 59 (incarico presso altra istituzione scolastica di personale ATA già assunto in ruolo).
La Cisl Scuola, oltre ad alcuni interventi di natura lessicale sul testo proposto dall’Agenzia, ha sollevato l’esigenza di una attenta riflessione per quanto riguarda l’art.59. In particolare, ha proposto, sia per tutela degli interessati che a garanzia del funzionamento degli uffici, di prevedere un primo periodo di 30 gg. nel corso del quale il personale può verificare, d’intesa con l’Amministrazione, la possibilità di prorogare la supplenza permanendo sul nuovo posto.
In tal caso, al primo periodo seguirebbe la conferma del contratto fino al termine delle attività didattiche ovvero dell’anno scolastico. In questo modo verrebbe da un lato garantita la possibilità dell’interessato di ritornare sul posto di titolarità (evitando il rischio di rimanere senza retribuzione a causa dell’aspettativa) e dall’altro la necessaria funzionalità degli uffici. La Cisl Scuola, sempre a proposito dell’art.59 come anche dell’art.36, ha richiesto che al personale già di ruolo che stipula un contratto per una frazione oraria sia garantito il diritto al completamento anche con supplenze brevi.
La Cisl Scuola ha, inoltre, richiesto all’Agenzia l’aggiornamento della parte del contratto 2006/09 relativa ai congedi (con particolare riferimento a quelli parentali) oggetto di modifiche di carattere legislativo.
Rispetto al testo proposto dall’Agenzia, la Cisl scuola ha, altresì, richiesto la trattazione:
– delle disposizioni relative alle posizioni economiche, come già più volte proposto negli incontri relativi alla trattazione dei nuovi profili del personale ATA;
– della disciplina relativa alla risoluzione del contratto anche fuori dal termine previsto dalla rituale finestra (peraltro, sempre più anticipata nei tempi);
– della possibilità di estendere, anche in prospettiva tenuto conto del costo contrattuale, la disciplina dei permessi per il personale a tempo indeterminato anche a quello a tempo determinato;
– della attività di formazione in ingresso ed in servizio sia del personale docente (anche a seguito dell’emanazione del D.L.36) che del personale ATA. In particolare, la Cisl Scuola ha richiesto che sia esplicitato, come peraltro indicato nell’atto di indirizzo, che le attività di formazione devono avvenire in orario di servizio;
– delle attività poste a carico del fondo dall’art.88;
– della disciplina relativa alla mobilità per le scuole italiane all’estero.
Avendo concluso l’esame della parte relativa alla sezione scuola le operazioni continueranno nel pomeriggio del 7 marzo con l’Università.
Al termine dei lavori delle sezioni di università, ricerca e AFAM verranno affrontati i gli argomenti non ancora trattati, ivi compresi gli ordinamenti professionali del personale ATA.